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Gujarat - L'India degli Uomini e Degli dei
Durata :12 Notti e 13 Giorni
Destinazioni: CAhmedabad – Modhera – Patan - Dasada - Bhuj – Gondal – Junagardh – Somnath – Sasan Gir - Diu - Velavadar - Palitana - Bhavnagar - Ahmedabad
1° Giorni: Italia - Ahmedabad
Arrivo ad Ahmedabad con volo di linea intercontinentale. Dopo le procedure delle formalità doganali e il ritiro dei bagagli, incontro con il nostro rappresentante locale e trasferimento in hotel. (Il check in sarà previsto come da regola internazionale dalle ore 12:00).
Nel pomeriggio visita di Ahmedabad, città situata sulla costa occidentale dell’India e che si affaccia sul Golfo di Cambey, caratterizzata da strette stradine e vicoli sui quali si affacciano raffinati (ma fatiscenti) palazzi dalle balconate riccamente intarsiate. Tra i luoghi di interesse ricordiamo: l’animato mercato; la moschea Jama Masjid e la moschea SiddhiSayyed, suggestivo esempio di arte islamica, il cui tetto – formato da 15 cupole – è sorretto da 260 colonne. Si visiteranno anche l’interessante pozzo di Adlaj a scale che un tempo era un luogo di riposo dei pellegrini e la casa di Mahatama Gandhi, da lui fondata nel 1915 e dalla quale partì, 15 anni dopo, per la sua eroica “Marcia del Sale”. E’ possibile anche una visita al Calico Museum (visita soggetta alla disponibilità della prenotazione. Museo chiuso il Mercoledì), ospitato in un’elegante dimora nobiliare seicentesca con facciata in legno scolpito. Al suo interno è esposta una collezione di tessuti rari, tende, tappeti, costumi, dipinti religiosi su stoffa, ricami, broccati, trame di seta e scialli. In serata rientro in hotel per il pernottamento.
2° Giorni: Ahmedabad – Modhera – Patan - Dasada
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Partenza per Modhera per la visita al Tempio del Sole. Si tratta di uno dei tre templi indiani più importanti dedicati al culto del sole, insieme a quelli di Martand (nel Kashmir) ed al grandioso tempio di Konarak (nell’Orissa). Il Tempio fu ordinato nel 1026 da Bhima I della dinastia Solanki.
Su un altro basamento sorgono due strutture separate, il Sabhamandapa, padiglione delle assemblee, il postilio aperto a pianta cruciforme, e il santuario vero e proprio.
Proseguimento per Patan, famosa per i sari “Patola” tessuti a mano secondo l’antica tecnica “ikat”,e per il Rani ki Vav, il grande pozzo a gradini del 1056 fatto costruire dalla dinastia Solanki. Vengono chiamati Baoli, Baori, Kund o Vav, a seconda della regione, sono i magnifici pozzi e cisterne dell'India occidentale, che per secoli hanno garantito l'approvvigionamento idrico e la sopravvivenza a queste regioni secche. Costruite dal basso verso l'alto, le pareti dei pozzi vennero lastricate con enormi blocchi di pietra e i versanti muniti di scalinate.
Il viaggio continua verso Dasada, piccola oasi del Little Rann. Sistemazione presso resort etnico e pernottamento.
3° Giorni: Dasada
Al mattino partenza in Jeep alla scoperta del Little Rann del Kutch, regione racchiusa tra mare e deserto. Durante il monsone questa zona si allaga per lo straripamento del mare e dei fiumi diventando paludosa e creando così un habitat ideale per molte specie animali, tra cui asini selvatici, altrove ormai scomparsi, antilopi, lupi, sciacalli, volpi e svariati uccelli acquatici. Al termine rientro in resort.
Nel pomeriggio, visita ai villaggi tribali della zona. Dopo i monsoni, quando l'acqua si ritira il Kutch diventa un'area desertica salata. Quest'area, nonostante le condizioni sfavorevoli agli insediamenti agricoli, è una delle storiche vie di accesso all'India, e ospita così una popolazione variegata dalle molte culture. Ogni etnia conserva le proprie caratteristiche: artigianato, abbigliamento, architettura e alimentazione. Ricordiamo che questa singolare e bizzarra regione è abitata da numerose tribù semi-nomadi come quelle dei Rabari, dei Jat e degli Ahir. In serata rientro in hotel per il pernottamento.
4° Giorni: Dasada - Bhuj
Al mattino sul presto prima colazione in resort e partenza per la regione del Saurashtra, un tempo nota con l'antico nome di Kathiawar. Si prosegue poi per Bhuj, capoluogo della penisola di Kutch, una penisola tozza e massiccia che rappresenta l'estrema propaggine meridionale dei deserti del Sindh e del Thar.
Nei secoli in cui i traffici nella grande area geografica che va dalla Persia all'Arabia erano più intensi, il Kutch, con le sue tradizioni marinare e l'abilità dei suoi mercanti, aveva saputo ritagliarsi un ruolo significativo: i suoi porti raccoglievano gli avori africani, I'incenso omanita, le spezie del Malabar e l'artigianato persiano che poi, attraverso il Great Rann, proseguivano a dorso di cammello verso gli stati Rajput dell'attuale Rajasthan e più a nord, verso le grandi metropoli del Punjab e dell'Asia centrale.
Bhuj è una piccola città medievale circondata da mura ed incorniciata da nere colline, preludio al Grande Rann. Ricordiamo che, purtroppo, come l'antica Bam in Iran, la città di Bhuj è stata ferita profondamente dal terremoto del 2001, ma continua a rimanere la base ideale per esplorare i villaggi tribali e il deserto salato.
All'arrivo sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita della città con il magnifico Aina Mahal, il Palazzo degli Specchi, che pur danneggiato dal terremoto conserva elaborate decorazioni, e il Museo del Kachchh con un interessante ed eclettica collezione, e il Tempio Indù Ragunath. In serata rientro in hotel per il pernottamento.
5° Giorni: Bhuj - I Villaggi Tribali
Giornata dedicata alla scoperta dei villaggi tribali a nord e Sud di Bhuj. Qui le popolazioni vivono in piccole comunità. L’interno delle loro capanne è abbellito da coloratissimi arazzi ricamati e decorati con specchietti e pesanti gioielli. Durante l’escursione si potrà ammirare il “deserto di sale”, ossia la pianura salata habitat dei timidi Khur (onagri) asiatici. Questi animali, più agili, veloci e slanciati del comune asino selvatico, si nutrono della vegetazione che, a chiazze di leopardo, punteggia il Rann nel periodo delle piogge. In serata rientro a Bhuji e pernottamento.
6° Giorni: Bhuj – Gondal – Junagardh (337 km - 7/8 ore comprese le soste)
Dopo la prima colazione partenza per Junagadh, passando attraverso una zona isolata ed affascinante che durante la stagione secca è un semi-deserto, mentre in quella delle piogge si trasforma in un'isola, inondata prima dal mare e poi dai fiumi.
Lungo il percorso sosta a Gondal e visita del Naulakha Palace e il Museo delle auto storiche. Successivamente, proseguimento per Junagadh, città medievale meta di pellegrinaggi. Arrivo in serata e sistemazione in hotel per pernottamento.
7° Giorni: Junagadh – Somnath – Sasan Gir
Al mattino visita della città di Junagadh, con il forte Uparkot, alcune grotte buddiste e pozzi scavati nella roccia.
Nel pomeriggio partenza per Sasan Gir, durante il tragitto, sosta al tempio di Somnath, situato sulla costa dell'Oceano Indiano. Il tempio era dedicato a dio Shiva, signore della Luna e superava tutti gli altri templi Indù per i suoi cospicui sussidi e lo strabiliante numero di addetti al culto: tremila sacerdoti bramini pregavano nel tempio ogni giorno e oltre trecento danzatrici e prostitute sacre al servizio dell'idolo si davano il cambio per assicurare che le danze in suo onore venissero eseguite senza interruzione. Il tempio leggendario di Somnath custodisce al suo interno uno dei 12 santuari dedicati a Shiva. Si narra che fosse stato costruito in oro dal dio e che la storia del luogo fu segnata per secoli da un continuo succedersi di distruzioni a opera dei musulmani e ricostruzioni da parte degli hindu. Al termine delle visite, proseguimento alla volta del parco di Sasan Gir ,l'ultimo habitat naturale in Asia del leone asiatico. All'arrivo sistemazione in un resort. Cena e pernottamento.
8° Giorni: Sasan Gir
Trattamento di pensione completa e pernottamento in hotel.
La giornata dedicata al safari nel parco. Il paesaggio è molto vario, con rilievi rocciosi, vallate coperte dalla giungla, radure erbose, numerosi corsi d'acqua e pozze. Grazie alla varietà del paesaggio nella riserva vivono numerose altre specie di animali, tra cui pantere, iene, volpi, cervi e antilopi.
9° Giorni: SasanGir - Diu
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Proseguimento del viaggio alla volta di Diu, una ex colonia portoghese sulla costa meridionale della penisola Kathiawar. Questa perla del Gujarat, con i suoi ritmi tranquilli ha delle spiagge poco affollate.
Nel pomeriggio visita alla piccola città con il suo forte, il centro storico, il porto di pescatori e diverse chiese in stile portoghese.
10° Giorni: Diu - Velavadar
Trattamento di pensione completa e pernottamento in hotel.
Al mattino partenza per Velavadar e sistemazione presso il resort. In questa landa arida, con paesaggi da savana africana, vivono, assieme a tanti altri animali, gli ultimi blackbuck (antilope cervicapra). Nelle antiche miniature persiane e indiane questa piccola antilope bianca e nera dalle corna a tortiglione compare spesso come vittima di ghepardi in cacce principesche o in compagnia di prosperose bajadere e divinità induiste. Veder correre nell'erba dorata branchi di questi eleganti animali, qui sopravvissuti solo perché protetti dalla locale tribù Bishnoi, costituisce uno spettacolo memorabile. Soprattutto se arricchito, oltre che dalla grande varietà di altri animali, dal volo argentato di centinaia di gru damigelle di Numidia. Pernottamento in resort.
11° Giorni: Velavadar - Palitana - Bhavnagar
Al mattino presto, verso le ore 4.30, partenza per la visita dei templi di Palitana, una delle mete più affascinanti dell'intero viaggio. La "Città degli Dei" è un comprensorio Jainista di circa 900 templi che sorgono arroccati sulla collina Shatrunjaya e che furono edificati dal X secolo.
Per raggiungere il comprensorio occorre ascendere la collina da cui si snoda una ripida scalinata di oltre 3400 scalini. Questa “ascensione” (che ha un dislivello di 500 metri) potrà essere effettuata a piedi o avvalendosi di portantini (i doli) formati da due a quattro portatori a pagamento. Il comprensorio colpisce soprattutto perché è ancora (e solo) un luogo di vero pellegrinaggio spirituale e religioso degli indiani; un luogo di grande serenità dove, tra i templi, c’è chi prega, chi offre sacrifici, chi studia e chi semplicemente si riposa. Al termine delle visite, si scende al luogo di partenza dove un’auto privata vi attende per andare a Bhavnagar. All’arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.
12° Giorni: Bhavnagar - Ahmedabad
Dopo la prima colazione in hotel, il viaggio di rientro ad Ahmedabad, all'arrivo sistemazione in hotel.
Nel pomeriggio è preveista l'escursione a Gandhinagar, dove si visiterà lo spettacolare tempio di Akshardham, dalle elaborate decorazioni e con un museo sotterraneo dedicato alla vita di Krishna. Al termine rientro ad Ahmedabad e pernottamento.
13° Giorni: Ahmedabad - Italia
In tempo utile trasferimento in aeroporto e viaggio di rientro in Italia. Partenza con il volo Intercontinentale.