Durata : 13 Giorni / 12 Notti
Destinazioni : Chennai – Mahabalipuram – Pondicherry – Thanjavur – Karaikudi – Madurai – Periyar – Kumarakom – Kochi
Il programma giorno per giorno

1° Giorno – Arrivo a Chennai
Arrivo a Chennai, incontro con il rappresentante locale e trasferimento in hotel. Compatibilmente con l’orario di arrivo si potrà tentare un primo approccio con la popolosa città. Una volta conosciuta col nome (coloniale) di Madras, con i suoi 8 milioni di abitanti in continuo aumento, rappresenta la quarta maggior città (o meglio agglomerato urbano) di tutta l’India. E’ senz’altro il principale centro industriale e commerciale del Sud: fu fondata dagli Inglesi a metà del 1600, come ideale scalo commerciale nel Golfo del Bengala. Pernottamento.

2° Giorno – Chennai – Mahabalipuram
Al mattino si inizia la visita città con lo storico Forte che dette origine all’insediamento civile; oggi ospita il Parlamento statale del Tamil Nadu. Si visita quindi il tempio Kapaleshwar, risalente all’ottavo secolo in stile Pallavan, ancora oggi uno dei luoghi più sacri per la religione Indù. Si prosegue quindi per Mahabalipuram conosciuta come la città delle Sette Pagode. E’ situata sul mare a meno di cento km da Madras. La sua principale attrattiva sta nei monumenti monolitici e sculture in pietra che celebrano i fasti della dinastia Pallava che regnò sui territori oggi conosciuti come Tamil Nadu. All’arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.

3° Giorno – Mahabalipuram
Al mattino dopo un’ora circa di trasferimento del tour India del sud si giunge a Khanchipuram la “Città d’Oro”, dalla lunga storia ultra millenaria. E’ una delle sette città più sacre per gli Indù, già famosa nel settimo secolo, quando fu visitata dal viaggiatore cinese Heun Tsang, che ne parlò in termini ammirati. Numerose le dinastie imperiali che la ebbero come capitale, sempre contesa tra buddisti, jainisti e induisti che ne rivendicavano il controllo in funzione della sua importanza politica e religiosa.
Il tempio Kailkasnatha è dedicato a Shiva, fu eretto nel VII secolo sotto la dinastia Pallava: l’assenza delle tipiche sovrastrutture di architetture successive evidenzia i dettami di un semplice e primario stile dravidico. Come curiosità si può notare che, evento assai inusuale, è consentito anche ai non Indù l’accesso alle zone più sacre del tempio. Ancora a Shiva è dedicato lo Sri Ekambarnath Temple, enorme, copre una superficie di quasi dieci ettari; caratterizzato da un gopuram alto 60 metri è circondato da una muraglia eretta nel 1500 sotto l’impero Vijayananagar.
Il terzo tempio che si visita è il Kamakshi Amman, dedicato alla dea Parvati la cui immagine viene portata in processione durante particolari festività su un sontuoso carro ligneo finemente decorato, purtroppo solo parzialmente visibile in altri periodi.

4° Giorno – Mahabalipuram – Pondicherry
Trasferimento di circa tre ore del tour India del sud India a Pondicherry, città che pare abbia avuto origine al tempo del venerabile saggio Agasthya, personaggio storico venerato in tutta l’ India del Sud. Divenne in seguito il capoluogo dei possedimenti francesi, ed ancora oggi conserva una tipica aria coloniale che in certo qualche modo ci ricorda scorci di città transalpine del secolo XVIII.
Solo negli anni 50 del secolo scorso la città tornò sotto il controllo del neonato governo indipendente indiano. Qui sorge l’Ashram, ossia la comunità spirituale, fondata da Sri Aurobindo, un santone yogi che fuse la cultura yoga con altre scienze moderne: è uno dei più famosi e ricchi di tutta l’India, frequentato da numerosi occidentali.
A pochi km di distanza si visita Auroville, letteralmente “la città dell’Aurora”, fondata dallo yogi Aurobindo negli anni sessanta del secolo scorso, con l’intento di attirare in questa città universale, popolazione da tutto il mondo che potesse convivere in pace ed armonia, senza distinzione di caste, nazionalità o colore della pelle. Al centro della città sorge il tempio Matrimandir che celebra la madre Universale. Sistemazione e pernottamento in hotel.

5° Giorno – Pondicherry – Thanjavur
Al mattino partenza del tour India del sud per Tannjavur (Tanjore). Distanza circa 170 km, coperti in quattro ore di viaggio. Si farà dapprima sosta a Kumbakonam per visitare il tempio Nataraja, con un tetto ricoperto d’oro che protegge il sancta sanctorum della divinità qui celebrata, quella dell’Aria. La città è una delle più antiche del Tamil Nadu, già capitale dei Re Chola; qui ogni 12 anni si celebra una importante ricorrenza, il Mahamaham, che richiama numerosi fedeli. E’ inoltre celebre per l’artigianato dell’ottone e la lavorazione della seta.
Nel pomeriggio si prosegue per Tanjore e si visita il tempio Brahadeshwara; costruito per volontà del Raja Chola riflette pienamente il contributo artistico che i Chola dettero nella zona. Inserito tra i siti tutelati dall’Unesco ha la caratteristica insolita di un “tetto” scolpito in un unico, imponente blocco di granito di circa 80 tonnellate. Per collocarlo si utilizzò la stessa tecnica con cui gli egiziani costruirono le loro piramidi: rampe laterali, poi rimosse, che consentirono il trasporto del pesante macigno: un terrapieno che si sviluppò per oltre 6 km. Al suo interno troviamo una scultura di grandi proporzioni della divinità Nandi, il toro sacro.
Il Thanjavur Maratha Palace fu edificato dai regnanti della casa Nayak, imperatori di Thanjavur. Eccezionale, per la sua perfetta acustica, è la sala della musica. Anche dopo la caduta dell’impero e la sottomissione agli inglesi, il Palazzo ha mantenuto intatto il suo prestigio. Fino ai giorni nostri rimane la residenza degli ultimi discendenti della casa reale. Sistemazione in hotel e pernottamento.

6° Giorno – Thanjavur – Karaikudi
Trasferimento del viaggio Tamil Nadu Kerala India a Trichy. Circa un’ora di viaggio con sosta per la visita della cittadella medievale di Chola e in tempi più recenti luogo di scontro tra colialisti francesi e inglesi.
Sulla cima del Rock Fort, dopo aver percorso oltre 400 scalini scavati nella roccia, troviamo il tempio di Tayumanaswamy dedicato a Shiva. La vista sul panorama circostante è magnifica. Sull’isola Srirangam al centro del fiume Cauvery sorge un tempio contornato da sette cortili: dedicato al dio Ranganathaswamy conta 21 gopuram, ricchi di stupende sculture. Proseguimento per Karaikudi, circa due ore di viaggio. Sistemazione in hotel e pernottamento.

7° Giorno – Karaikudi- Madurai
Al mattino si effettua la visita città e località circostanti, trasportati a bordo di un tipico calesse a trazione animale: i luoghi più singolari da vedere sono la lavorazione artigianale di tegole e piastrelle di Athangudi, la manifattura del cotone a Chettinad, negozi artigianali ed il colorito mercato locale.
Si prosegue quindi con il tour India del sud per Madurai, distante meno di 100 km. Madurai è conosciuta come la Città dei festivals. Numerose sono infatti le manifestazioni culturali, retaggio di una storia bimillenaria: inizialmente fu la capitale del regno dei Pandya che la impreziosirono con edifici religiosi di fine fattura e l’insediamento urbano si è andato modificando di poco, ininterrottamente sino ai nostri giorni. All’arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.

8° Giorno – Madurai
Al mattino si inizia la visita città: Il Meenakshi Temple è una vera “città nella città”, racchiusa nel quartiere storico. All’esterno troviamo le “colonne sonore” pilastri che emettono suoni differenti quando percossi lievemente. Il tempio è dedicato a Shiva, qui conosciuto come Sundareshvara, ed alla sua sposa Parvati o Meenakashi. Tra i 12 gopuram svettano alte torri poggiate su basi di granito, con figure in stucco di dei, animali mitici e mostri dipinti in colori sgargianti.
Si visita quindi il palazzo di Thirumalai Nayak. Thirumalai Nayak il più famoso re della dinastia Nayaka che governò la regione nella prima metà del 1600: nella sua commistione tra architettura dravidica e rajput si può individuare la mano di architetti italiani chiamati a progettare il palazzo.
Passeggiandovi all’interno troviamo il teatro, il tempio, la sala delle armi, il palco dell’orchestra, la portantina reale… Rimangono ancora oggi visitabili gli appartamenti originali con le loro suppellettili. Si visita poi il Museo dedicato a Gandhi, con fotografie, pitture, sculture e manoscritti ed oggetti appartenuti al Mahatma. In serata assisteremo alla cerimonia religiosa all’interno del tempio Meenakshi. La processione che si tiene ogni sera, conosciuta come Aarti, è d’obbligo per ogni visitatore: Shiva, il consorte della Dea Durga, è portato in processione. Il corteo si snoda intorno al tempio con soste per varie cerimonie rituali. Pernottamento.

9° Giorno – Madurai – Periyar
Al mattino trasferimento del tour India del sud India a Periyar, quattro ore circa di viaggio. Qui nel 1934 è stato creato il primo santuario naturalistico del Sud India: si estende per 777 kmq, in un’area mista di foresta decidua e pianure erbose. Al centro un lago che ospita numerose colonie di specie di uccelli acquatici; è anche luogo privilegiato per la sopravvivenza dell’elefante: ne potremo osservare alcuni esemplari che si bagnano nel lago quando lo attraversiamo in una escursione in barca; con un po’ di fortuna, nell’escursione potremo incontrare, cinghiali, cervi, scimmie. Più difficile l’avvistamento del leopardo. L’escursione termina con la visita ad un giardino delle spezie. Sistemazione in hotel e pernottamento.

10° Giorno – Periyar – Kumarakom
Al mattino trasferimento con il nostro tour India del sud a Kumarakom, circa 4 ore di viaggio, dove ci si imbarca su una tipica Kettuvallom, letteralmente imbarcazione dal fasciame legato. Ma nessun timore, è da secoli il mezzo più sicuro e affidabile per navigare sulle acque delle Backwaters. Un tempo venivano usate per il trasporto merci, riso soprattutto, oggi sono state trasformate in confortevoli case galleggianti. Ideali per una piacevole escursione nella regione tropicale delle Backwaters. Una lenta navigazione attraverso le risaie, i palmeti con un mezzo di lieve impatto ambientale, capace di inserirci nel pieno della vita rurale della regione.
Navighiamo per stretti canali tra campi verdeggianti, ai bordi del Vembanad. Vedremo chiese, templi, immagini del Budda alternate da pittoresche scene di vita rurale ed il lavoro dei pescatori con le loro ampie reti. I pasti sono serviti a bordo, preparati dallo stesso personale che si occupa della navigazione, manutenzione e pulizia dell’ imbarcazione. Pernottamento a bordo.

11° Giorno – Kumarakom – Kochi
Una volta lasciata l’imbarcazione che ci ha ospitato trasferimento in auto del tour India del sud a Cochin, che dista poco più di 50 km. Si inizia la visita città recandoci alla Chiesa di San Francesco, la prima costruita dagli europei in India.
Per molti anni, fino a che i Portoghesi non le riportarono in patria, qui erano le spoglie del navigatore Vasco de Gama, che a Kochi morì per un morbo tropicale, nel corso del suo terzo viaggio in Kerala. Il suo antico cenotafio è ancora chiaramente individuabile all’interno della chiesa. Intorno al Forte si sviluppò n quartiere dalla strette vie dove si affacciano palazzi di stile portoghesi. Città eclettica e soprattutto multietnica, Cochin; non ci stupiremo quindi di trovare una sinagoga ebraica, ricca di antiche pergamene dell’Antico Testamento, le cui tegole provengono dalla Cina ed i candelabri dal Belgio.
Poco distante si trova il palazzo Mattancherry, edificato dai Portoghesi e donato al Raja di Cochin. Qui sono avvenute le incoronazioni dei vari Regnanti locali. Gli olandesi in seguito lo restaurarono, e vi troviamo le pitture murali forse più belle di tutta l’India. Nota importante: La sinagoga non è visitabile il venerdì ed il sabato, il Palazzo è chiuso alle visite il venerdì.
Fort Cochin è uno dei principali porti del paese, e importante base navale. Lungo le rive dell’oceano, dalla città sino a Vypeen, il panorama è caratterizzato dalla presenza di enormi reti da pesca a bilanciere. Questa tecnica importata nel 1300 dai primi esploratori e commercianti cinesi, qui inviati da Kublai Khan, è peculiare. E’ singolare che questa tecnica di pesca, in tutto l’oriente, sia praticata solo qui, oltre ovviamente alla Cina. In serata si assiste ad uno spettacolo di danza katakali. E’ la danza tipica della regione, un dramma classico molto stilizzato, caratterizzato per il trucco singolare degli attori. I loro costumi variopinti ed elaborati, gesti stilizzati e movimenti armonici del corpo che seguono la musica cadenzata al suono di percussioni. Le sue origini risalgono al XVII secolo e nel tempo si è raffinata nei gesti e nella musica. Pernottamento in hotel.
12° Giorno – Kochi – rientro
Trasferimento in aeroporto e partenza con volo per l’Italia.